Pesante sconfitta per i ragazzi Under 16 di Tradate.

Il bello del Rugby è che è uno sport sincero, troppo a volte! Se una squadra è nettamente più forte dell’avversaria, beh possiamo essere sicuri che alla fine vincerà!

La partita di sabato scorso non ha fatto eccezione; il Malpensa (compagine mista con il rugby Gattico) ha mostrato tutta la sua superiorità concretizzatasi con 9 mete per un totale di 51 punti a 0.

In questo tipo di partite, giocata con temperatura prossima allo 0, su un campo duro e ghiacciato, il pericolo è quello di rassegnarsi troppo presto alla sconfitta, mentre la squadra orgogliosa e coraggiosa cercherà fino all’ultimo di ribellarsi al suo destino, sapendo che il Rugby sa essere anche gratificante.

Si perché a fine partita, anche in caso di sconfitta, può accadere di incassare i complimenti dei nostri avversari, può accadere di rientrare negli spogliatoi tenendo la testa alta e con un ghigno disegnato sul volto, magari anche con la voglia di cantare e di fare “casino” con i nostri compagni.

Tutto ciò è possibile se si è consci di avere dato tutto ciò che si poteva dare, se si è consci di non aver regalato proprio nulla, se si è consci di non essersi mai tirati indietro.

E sabato scorso nello spogliatoio a fine partita si respirava questa atmosfera, sintomo di un match giocato al meglio delle nostre possibilità e fa niente se alla fine siamo usciti nettamente sconfitti, almeno questa volta andiamo a casa sereni perché di più, onestamente, contro questo Malpensa non si poteva fare…… o quasi.

A voler cercare il pelo nell’uovo in effetti lo zero sul tabellino proprio non ci sta, i gialloblu hanno fallito almeno un paio di occasioni di segnare, di cui una clamorosa per uno sfortunato controllo dell’ovale in area di meta. Delle 9 mete subite poi almeno un paio nascono da disattenzioni ai lati dei raggruppamenti che a questo livello non devono esserci. Ma come dicevamo questo è il famoso ….. pelo nell’uovo…

Per il resto annotiamo una partita in cui i tradatesi hanno avuto molteplici occasioni di dimostrare le loro qualità difensive, si sono visti tanti placcaggi ed alcuni recuperi poderosi in spazi aperti. Tanti anche i palloni gestiti in attacco, anche se solo a tratti è stato tentato di variare le trame offensive, sbattendo sempre contro il muro difensivo del Malpensa.

Questi ultimi hanno dimostrato invece ottime competenze e belle geometrie offensive con un’idea di rugby evoluto e moderno, frutto senz’altro di impego e abnegazione negli allenamenti e di un ottimo affiatamento tra i giocatori.

Riteniamo che alcune sonfitte possano essere utili ai fini dell’evoluzione rugbistica di un atleta e quella col Malpensa/Gattico deve assolutamente lasciare qualcosa di positivo nei nostri ragazzi.

Tradate U16: Jaminet, Neri, Benatti, Carraro (Tedesco dal 31’), Falconi, Maiuolo, Zaccaria, Cannizzaro, Daverio, Bezzolato, Tiemtore, Porretti, Cortellezzi, Giacomini, Coppolino.

Marcatori: PT: 2′, 15’, 21’, 27 M. Malpensa (2 Trasformate); ST: 9’, 13’, 24’, 27’, 30’ M. Malpensa (1 Trasformata)

Man of The Match: non attribuito

Seconda grande vittoria per i giovani Under 14 di Tradate che, dopo il 97 a 0 della scorsa settimana, porta a casa un altro grande risultato (87 a 12) contro il Verbania.
Partita a senso unico, non bellissima tecnicamente, ma colpa anche del grande freddo. Nulla da dire su questo gruppo che oltre a essere sempre più numeroso è sempre più unito.
Da segnalare anche la buona prestazione di Savini 10 e si riconferma un buon 9 Amato.

Giocatori: Ronzoni, Savini, Vanerio, Pereira, Lazzati, Altavilla, Amato, Bortolato, Bardelli, Nasuti, Sorrintano, Nigro, Scalia, Vivarelli, Di Pierro, Criscuolo

Marcatori: Nasuti 6, Vanerio 3, Altavilla 2, Sorrintano 3. Trasf: Savini 9

Migliore in campo: Alberto Vanerio

Ancora una sconfitta per i ragazzi Under 16 del Tradate, ancora una volta con la sensazione di aver assistito ad una prestazione bella …. a metà.
Perché i gialloblu hanno dimostrato cuore, capacità difensiva, voglia di ribattere colpo su colpo, ma ancora una volta non è bastato!
Non è bastato perché sui tentativi alla mano, inesorabile, ad un certo punto arriva l’infrazione sotto forma di un avanti o di un tenuto a terra.
Non è bastato perché, nonostante i tanti placcaggi fatti siano lì a dimostrare una buona attitudine difensiva dal punto di vista individuale, dall’altra parte la mancanza di una salita difensiva di squadra, tempestiva, veloce ed ordinata, ha lasciato molto tempo ai nostri avversari per organizzare le giocate offensive e per trovare gli spazi da attaccare.
Non è bastato perché gli sforzi dei nostri “arieti”, che si sono prodigati, sacrificandosi, in sgroppate imperiose che consentivano di guadagnare diversi metri, venivano vanificate da un ritardo dei sostegni sui punti di incontro, facilitando così l’intervento difensivo.
Non è bastato infine perché alle provocazioni degli avversari bisogna rispondere con l’agonismo, la determinazione e la voglia di imporsi.
Intendiamoci, i Tradatesi hanno dimostrato di che pasta sono fatti, disputando un ottimo incontro, ma la delusione per l’ennesima sconfitta contro avversari alla portata dei gialloblu, rende un po’ più amare le considerazioni post gara.
27 a 10 il punteggio finale sul quale pesano due errori arbitrali, costati 10 punti, a testimonianza di una gara più equilibrata di quanto non lasci intendere il punteggio finale. Ottime alcune giocate dei ragazzi dell’Amatori & Union di Milano, che hanno espresso buone qualità di gioco palla in mano, discreta capacità di far vivere il pallone e buona velocità. Doti che in questa categoria, ma non solo, sono spesso sufficienti a far pendere l’ago della bilancia.
Se ce n’era bisogno questa partita dimostra ancora una volta che Tradate ha le capacità per essere protagonista in questo campionato, occorre però la massima disponibilità da parte di tutti, lavorando seriamente agli allenamenti per fare quel salto di qualità che può essere decisivo per trasformare queste sconfitte in altrettante vittorie nel girone di ritorno.
Concludiamo notando che erano disponibili per la partita solo 17 giocatori, con conseguente adattamento di qualcuno a ruoli non propriamente consueti. Un elogio in tal senso va a Valentino Murru, che nel corso della partita ha ricoperto prima il ruolo di flanker, con presenza efficace su tutti i punti di incontro, poi quello di ala in cui si è distinto esibendo la solita qualità nei placcaggi ed infine in quello di centro sfiorando la terza meta gialloblu al termine di una fuga solitaria di 70 metri, con tanto di slalom nella linea di difesa avversaria. L’ultimo ad arrendersi, a lui va il titolo di Man of the Match.

Tradate U16: Neri, Zaccaria, Maccario, Maiuolo, Carraro (Falconi dal 31’), Cannizzaro, Murru, Porretti, Cortellezzi (Tedesco dal 31’), Daverio, Della Bella, Bezzolato, Giacomini, Tiemtore, Coppolino.

Marcatori: PT: 4′; M. Porretti (nt), 10′; M. Amatori & Union (T), 22’ M. Amatori & Union (nt), 30’ M. Amatori & Union (nt)
ST: 5′; M. Cannizzaro (nt), 12′; M. M. Amatori & Union (nt), 25’ M. Amatori & Union (nt)

Man of the match: Valentino Murru

Alla fine della serata resta l’amaro in bocca per la sconfitta, seppur consapevoli di aver giocato alla pari contro i ragazzi dell’ASR Milano.
Ottima la prova difensiva dei Tradatesi, buona, anche se alla fine resta lo zero nel tabellone, anche la fase offensiva.
La differenza l’ha fatta la disciplina e la capacità dei nostri giocatori di adattarsi al metro arbitrale.
Infatti, troppi sono stati i calci di punizione subiti, netti o meno netti, a cui si aggiunge inoltre il secondo cartellino giallo nelle ultime due giornate.
Proprio sugli sviluppi di queste punizioni sono nati 18 dei 23 punti della compagine milanese, con tre mete ed un calcio piazzato originati proprio dalla capacità dei giocatori biancorossi di trasformare in punti le sanzioni comminate dall’arbitro contro i gialloblu tradatesi.
Altro spunto di riflessione lo deve dare la mancanza di punti segnati a fine partita dai nostri, che per la prima volta quest’anno escono dal campo senza aver segnato neanche una meta.
Lo zero è figlio senz’altro di un gioco d’attacco con poche concessioni alla fantasia e più tradizionale di quello espresso dai nostri avversari che hanno mostrato anche una discreta competenza nel gioco al piede.
Migliorabile poi il sostegno sui punti di incontro ed il riposizionamento a valle degli stessi, fondamentale per poter proporre soluzioni di gioco diverse in grado di mettere dubbi alle difese avversarie.
Migliorabile anche la velocità nei lanci di gioco e nelle ripartenze e la capacità di “leggere” le difese avversarie per poterle attaccare nei loro punti deboli.
Resta comunque una buona prestazione che deve infondere ottimismo nella compagine gialloblu in vista dei prossimi impegni, ottimismo e voglia di migliorare.
Infine, in una partita in cui ha brillato la fase difensiva di Tradate, desideriamo premiare come

Tradate U16: Neri, Zaccaria, Benatti, Maiuolo, Mazzali, Cannizzaro (Maccario dal 34’), Daverio, Porretti (Carraro dal 45’), Vigo (Tedesco dal 37’), Bezzolato, Falconi (Cortellezzi dal 31’), Murru, Tiemtore, Coppolino (Della Bella dal 40’), Giacomini.

Marcatori:
PT: 13′; CP. ASR Milano, 22′; M. ASR Milano (nt)
ST: 3′; M. ASR Milano (nt), 12′; M. ASR Milano (nt), 30’ M. ASR Milano (nt)
Cartellino Giallo: Tiemtore al 22’ ST

Man of The Match: Filippo Neri, che, oltre a fare egregiamente il suo lavoro nelle mischie chiuse, sempre dominanti questa sera, si è distinto anche in fase difensiva mostrando ottime doti di placcatore.