Buona vittoria esterna per l’Amatori Tradate, che ha superato il Grande Milano 28-22 al mitico campo "Giuriati", totalizzando quattro mete. I gialloblù hanno saputo approfittare degli errori degli avversari e di qualche invenzione personale, ma non sono riusciti a costruire una meta di collettivo e hanno tenuto la partita in bilico fino all’ultimo.
Tradate ha iniziato la partita piano, senza imporre il proprio gioco né i propri placcaggi. C’è voluta un’invenzione del centro Carlone dopo una buona azione di gioco continuativo a sbloccare il risultato, portando Tradate avanti di 7 punti grazie anche alla trasformazione di Brunato. La reazione dei milanesi è stata pronta: i padroni di casa hanno bucato Tradate vicino alla mischia, sfruttando il torpore iniziale del reparto di terza linea gialloblù, e sono andati a fare danni. Due mete, una trasformazione, una punizione e l’espulsione temporanea del flanker Martinelli, per fuorigioco ripetuto. Sotto di 15-7 e con un uomo in meno in campo, Tradate non ha abbassato la testa e ha saputo reagire, aumentando la pressione del pacchetto e chiudendo i buchi: un’altra invenzione, un’altra meta, stavolta dell’estremo De Vita. La meta del sorpasso, a fine primo tempo, è stata la prima marcatura della carriera di Mattia Capitanio: la giovane ala ha raccolto un pallone lasciato cadere dagli avversari nella propria metà campo e si è lanciato in una galoppata di 70 metri, battendo l’estremo avversario per concludere in mezzo ai pali.
La quarta meta, utile per il punto di bonus in classifica, è arrivata dalle mani del mediano Bagatin dopo un avvio di ripresa piuttosto lento. A partita virtualmente decisa, due tegole hanno colpito Tradate: l’ammonizione di Carlone (fuori fino alla fine) e poco dopo la meta con cui il Grande Milano ha riaperto i giochi.