La vigilia dello scontro con la capolista Novara è anche un’occasione per fare il punto della situazione sullo stato della prima squadra; lo facciamo con un’intervista all’allenatore Silvio Repossini.
“Silvio, voglio metterti subito in difficoltà: partiamo da ciò che temi di più.”
[mugugna] Temo principalmente l’aspetto psicologico, il riaffiorare di alcuni stati nervosi visti nella squadra in diverse occasioni.
“In un caso ipotetico: tu sei l’allenatore del Novara, per cosa temi principalmente il Tradate?”
Per il nostro cuore, la nostra grinta!
“Continuiamo nell’ipotesi: dove cercheresti il punto debole?”
Sicuramente nel nervosismo; siamo ancora troppo suscettibili nelle provocazioni. Non ci sarà particolare tattica domani, sarà decisivo mantenere la serenità e non essere sopraffatti dalla paura di sbagliare.
“Dimmi ora.. una caratteristica che vorresti nella tua squadra e una di cui sicuramente non ti vorresti assolutamente privare.”
Gli vorrei trasmettere l’amore che ho io per questo sport, la mia “malattia” per il rugby. Dall’altro lato la qualità del collettivo è un fattore decisivo. Dal primo all’ultimo giocatore che alleno vedo grandi margini e volontà.
“Hai qualche pensiero sull’arbitro?”
Il nome designato mi ha sempre arbitrato bene, ha personalità e capacità. Sono molto sereno da questo punto di vista.
“Cosa sarà fondamentale domani, quindi?”
Disciplina, soprattutto.
“Ci sono alternative di gioco rispetto alla partita dell’andata?”
Direi di sì. Abbiamo prima e seconda linea nella migliore condizione e di alto livello; vedo maggiore maturità poi nella linea mediana. L’affidabilità nelle scelte di gioco e la loro pericolosità sono certamente cresciute dalla partita di andata. Di più: abbiamo buone opportunità di percussione coi nostri centri e le nostre terze. Infine, un apporto ci proviene dal rientro in campo del nostro capitano (Riva), assente a Novara.
Un punto forte dei nostri avversari, uno su tutti?
Mi è piaciuto molto il loro terza centro, molto carismatico e con un grande cuore. All’andata è entrato dalla panchina e ha cambiato la partita.
“Sulla carta, per quel che vale, qual’è la squadra più forte?”
A organici completi forse siamo leggermente superiori in mischia. Credo poi che i punti segnati da noi siano segno di un grande valore; tieni conto che in tutta la serie C siamo la terza squadra ad avere segnato più mete e sempre la terza ad aver subito meno punti.
Sarebbe una partita diversa se la classifica non portasse la voce -penalizzazione-?
Non farebbe nessuna differenza; io vedo la “mia” classifica di campo. E dice che siamo a un punto da loro. Abbiamo perso solo una partita, con loro, e abbiamo mancato il bonus solo una volta. Novara merita sicuramente un applauso per il campionato fatto, a prescindere.
“Un augurio per la partita di domani?”
Quello di disputare serenamente la partita, consci che si può vincere e perdere ma sempre con onore. La squadra che vince deve vincere per meriti propri, non per demeriti altrui.